R.S.C. – Registro Storico Cicli |
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Marca: | Edoardo Bianchi |
Modello: | Tour de France |
Anno di Produzione: | 1952-53 |
Numero di Telaio: | 420x-520x |
Caratteristiche del modello:
Supporto manubrio : Ambrosio in alluminio pantografato Bianchi Piega manubrio : Ambrosio Champion in alluminio Nastro manubrio : in cotone spigato bianco o blu Sella: Aquila in pelle occhielli esterni Canotto sella: acciaio da 25mm Freni: Universal 453949 dado da 9 Leve freno: Universal Mod. 51 aperti con ammortizzatori in para Deragliatori: Campagnolo Gran Sport extra – Gran Sport Fascette fermacavo: Universal 440 – 441 per freni e 147,8,9; 170-1,2 per cambio Movimento Centrale: Bianchi Guaine: celesti (a tutta lunghezza sotto obliquo e carro) Guarnitura: Bianchi in acciaio da 49-46 Cerchi: Nisi larghi 32-40 fori in alluminio fianchi rigati per tubolare Mozzi: Campagnolo in acciaio marcati Bianchi con flangia pari Raggi: Stella acciaio cromato sfinati da 1.8 Pacco pignoni ruota libera: Regina Extra 5 velocità Catena: Regina 3/32 Sganci rapidi: Campagnolo C aperta dritti Pedali: Sheffield corpo pieno in ferro marcato Bianchi e barchette in alluminio stondate Puntapiedi: Cornez aperti in basso Cinghietti: in cuoio Le scatole del Movimento Centrale hanno i bordi rinforzati Registri dei forcellini da 4mm |
Come già accaduto per la “Paris Roubaix“, anche questo modello acquisisce il nome dopo la vittoria di Fausto Coppi all’omonima competizione chiusa, dopo aver vinto ben 5 tappe, il 19 luglio 1952 a Parigi.
E’ la prima bici equipaggiata con un cambio Campagnolo a parallelogramma comandato a filo e probabilmente è la prima bici “moderna”, infatti, fino all’avvento dei comandi integrati al manubrio avvenuto nei primi anni 90, le bici rimarranno nella struttura e nel funzionamento sostanzialmente simili a questa.
Rispetto alle precedenti “Folgorissima e Paris Roubaix” oltre ai forcellini per cambio a parallelogramma, ha la doppia corona anteriore, in genere da 49-46 denti, e il deragliatore anteriore comandato a filo.
Il manubrio in ferro viene definitivamente sostituito dal “Champion” prodotto da Ambrosio, in duralluminio.
Il telaio ha ancora le congiunzioni integrate, cromate e finemente lavorate, i forcellini Campagnolo non sono più dentati ma hanno il supporto integrato per il cambio Gran Sport.
Le leve dei freni sono le Universal mod. 51 e le pinze dei freni sono le consuete Universal 453949 a molla scoperta con levetta di sgancio.
I cavi del cambio sono inguainati e corrono lungo l’obliquo supportati da fascette Universal in acciaio cromato.
Ruote a 32-40 raggi, mozzi Campagnolo marcati Bianchi a flangia liscia, raggi Stella in ferro “rinforzati”, cerchi Nisi “Moncalieri” in alluminio con fianchi rigati per migliorare la frenata.
Completano il tutto la classica sella Aquila in cuoio, guaine celesti, pedali Bianchi, derivati dagli Sheffield, con corpo pieno in acciaio e barchette alleggerite in alluminio.
Allestita con parafanghi in alluminio per allenamenti nella stagione invernale.
La Tour de France è stata a catalogo solo per un anno perché, dopo la vittoria di Coppi ai Mondiali di Lugano del 30 agosto 1953, cambierà nome in “Campione del Mondo”, un modello che rimarrà a catalogo fino agli anni 80, seppure con molte varianti e ammodernamenti.
Qui la storia della Bianchi Campione del Mondo: https://www.registrostoricocicli.com/encyclopedia/bianchi-mod-campione-del-mondo
1952
Nel 1952 il cambio è il Campagnolo Gran Sport, nei modelli del 53 diventerà il Gran Sport Extra, che rimarrà sostanzialmente invariato fino all’avvento del “Record” che equipaggerà il mod. “Specialissima” negli anni 60.
Le flange dei mozzi sono ancora piatte, la versione “bombata” dei famosi mozzi in ferro-alluminio da 32-40 fori che rimarrà in uso per tutti gli anni 50 sulle TdF, CdM, Roubaix, Freccia e Fulmine successive, verrà presentata nel catalogo Campagnolo solo nel 1953.
Il link alla pagina del Registro Storico Cicli con una Tour de France del 1952 splendidamente conservata: https://www.registrostoricocicli.com/rsc/registro-e-bianchi/sportcorsa/e-bianchi-3350
1953
La Tour de France ha già il cambio Gran Sport Extra, ma conserva le caratteristiche che la differenziano dalla successiva Campione del Mondo: Freni mod. 51 (aperti), registri cambio da 4mm, flange rinforzate nel Movimento Centrale, scritte “Bianchi” vecchia versione con le “I” orientate a destra.
Link alle pagine del Registro Storico Cicli di alcune Tour de France del 1953: