La Bianchi mod. Specialissima nasce nella seconda metà degli anni 50, inizialmente affianca poi rimpiazza la Campione del Mondo al top della gamma.
R.S.C. – Registro Storico Cicli |
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Marca: | Edoardo Bianchi |
Modello: | Specialissima |
Anno di Produzione: | il modello in scheda: 1958-69 |
Caratteristiche del modello:
Supporto manubrio: Ambrosio Champion poi sostituito dal 3TTT Special Piega manubrio: Ambrosio Champion poi sostituito dal 3TTT Grand Prix Canotto sella: Campagnolo Record da 27.2mm Freni: Universal mod. 61 a tiraggio centrale Leve freno: Universal mod. 61 Deragliatori: Campagnolo Gran Sport, poi sostituiti dai mod. Record Movimento Centrale: Campagnolo Record Guarnitura: Campagnolo Record girobulloni da 151 Mozzi: Campagnolo Record a flangia alta Sganci rapidi: Campagnolo Record leva dritta Pedali: Campagnolo Record
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Modello longevo della produzione Bianchi, verrà costruita in più varianti per quasi 30 anni attraversando tutti gli anni 60 e 70 e fino alla fine degli anni 80. E’ stata recentemente riproposta nella versione in carbonio Countervail, nel 2018 acquisirà la colorazione Mercatone Uno per il ventesimo anniversario delle vittorie di Marco Pantani a Tour e Giro e nel 2019 la speciale colorazione “Oropa” nera e gialla.
I primi modelli, e per tutti gli anni 60, rimarrà molto simile alle CdM del decennio precedente. linee e congiunzioni sono infatti simili, ma la Specialissima utilizza nuove tubature, più sottili e leggere, ed è montata con componenti in alluminio della nuova famiglia Campagnolo Record.
Il nome “Specialissima” compare nel catalogo Bianchi del 1957, inizialmente come versione della Campione del Mondo.
Inizialmente alla guarnitura Record verranno affiancati i deragliatori Gran Sport.
Una rara Specialissima “Campione d’Italia” del 1960.
Successivamente, arriverà il deragliatore anteriore Record (con “gambetta” portafilo) che sostituirà il Gran Sport
Catalogo Bianchi 1961
Nel 1963 si completa il montaggio Record col deragliatore posteriore. Restano i freni Universal, perchè Campagnolo li fornirà solo a lla fine degli anni 60, insieme al gruppo Nuovo Record.
Il supporto manubrio cambia, il vecchio Ambrosio, comune alla Campione del Mondo, viene sostituito dal 3ttt Special – Grand Prix (inizialmente con la scritta sbagliata “Made in Jtaly”) abbinato al manubrio 3ttt – Grand Prix.
Nel 64 al celeste si affiancano altri colori (verde, nero, rosso, blu) e dalle 2 bande cromate sul tubo verticale, si passa a 5.
Sostanzialmente la bici non cambierà fino ai primi anni 70, quando verrà sostituita dalla Specialissima Competizione e affiancata dalla Special al top di gamma.
Negli anni 70 la Specialissima cambia forme. La serie sterzo non è più integrata nelle congiunzioni ma esterna, sui pendenti compaiono le “B” in rilievo e il nodo sella cambia forma. La forcella è anch’essa diversa e di nuova forma e con diverse congiunzioni.
Il modello, leggerissimo e completamente montato col gruppo Campagnolo Nuovo Record, assume il nome Specialissima Professionale ( Mod. 00.5.11).
In seguito si affiancherà il modello Superleggera ( Cod. 00.4.30) montato con parti Campagnolo Record e Super Record, pantografate e lavorate da Bianchi.
La Professionale rimarrà in catalogo e sarà venduta con componenti a scelta del cliente.
Bianchi Specialissima Professionale 1973
Dopo la vittoria del mondiale da parte di Felice Gimondi verrà prodotto i un modello molto particolare, denominato Specialissima Barcellona (Cod. 00.4.02) con parti speciali in titanio.
La versione si colloca al top di gamma e ha speciali pantografie, guarnitura lavorata, pedali e movimento centrale e viteria del gruppo in titanio.
La Specialissima Barcellona del 1979
Bianchi Specialissima Professionale del 1975
A metà del 1976 le Specialissima cambiano forma. Nelle pantografie, al posto delle B cerchiate in rilievo, appaiono la scritta Bianchi sui pendenti e le B incise su testa forcella e congiunzioni.
Bianchi Supercorsa Oro 1978
Il catalogo Bianchi 1979 e la famiglia Specialissima: Supercorsa, Superleggera, Campione del Mondo 12v.
Nella seconda metà degli anni 70 la Superleggera viene avvicendata nel top di gamma dalla versione Supercorsa che resterà al top fino al 1983, quando nasce la Specialissima “X3”, poi sostituita dalla X4, che rimarrà in catalogo fino al termine degli anni 80.
La presentazione della Specialissima X3
Il catalogo tedesco con la descrizione della Specialissima X4
In questi anni , dopo la nascita della Centenario e della X4, la Specialissima Superleggera verrà offerta con assemblaggio Campagnolo Chorus e condividerà il frameset con le versioni Mondiale e Giro montate in modo differente (Campagnolo C-Record e Shimano Dura Ace), nella Mondiale i forcellini saranno di miglior fattura e marcati Campagnolo mentre su Specialissima e Giro , inferiori in gamma, saranno Gipiemme.
Con le ultime versioni media gamma, denominate Campa, C e Santè, a fine anni 80 terminerà la produzione della Specialissima.