Non è un modello di alta gamma, non è un modello con valore collezionistico, ma non possiamo non inserirla.
E’ insieme alle Rekord la “Bianchi” più famosa al pubblico che non colleziona bici d’epoca o non riconosce i modelli e i mille particolari che differenziano una bici dall’altra. Prodotta in tantissimi esemplari ancora oggi se ne trovano molte e in buono stato.
Sprint è una famiglia di bici che comprende più modelli,
la “76” è il modello base della serie corsa di Bianchi in quegli anni.
Montata con parti
Campagnolo “Valentino” che era il modello base della casa, e componenti miste, ormai superate come tecnologia (ha ancora le chiavelle e
il movimento centrale a spina, che sulla corsa vengono sostituite nel già a dfine degli anni 50 dal movimento perno quadro.
Monta una guarnitura in acciaio stampato in genere marca Thun, anch’essa superata come tecnologia e funzionalità.
In questi anni, tanto per fare un raffronto, l’alta gamma monta Super record in alluminio e titanio, la media gamma Nuovo Record in alluminio con movimento in acciaio.
Superiore in gamma solo ai modelli sport e passaggio (Ghisallo e derivate da 26) e inferiore a tutti quelli corsa (Specialissima Barcellona, Specialissima Superleggera, Specialissima professionale, Campione del Mondo, Rekord Special, Rekord 748, Rekord 746, Rekord 745, Rekord Sprint, Sprint S, Sprint 28T ed Europa ).
Esistono poi versioni migliori, con forcellini in comune con le Rekord, forgiati e non stampati, con registri cambio e occhiello integrato. Montate con guarniture Sugino o Gipiemme in alluminio, gruppi
Campagnolo Valentino o Sachs Huret. In comune hanno tutte l’aquila sul verticale, al posto delle scritte “Bianchi”. Nei modelli di fine anni 70 compaiono le bande cromate sopra e sotto l’aquila del verticale e infine le teste di forcella cromate. La produzione finale avrà occhielli saldati sul tubo orizzontale a partire dal 78-79.
Verrà sostituita negli anni 80 dalle Rekord 840.
Non ha valore collezionistico perché ne sono stati prodotti moltissimi esemplari. Ma essendo Bianchi, di colore celeste e con l’adesivo “Campione del Mondo” attira comunque un certo interesse. Va comunque bene per tutti i giorni o per i raduni d’epoca, per limitare la spesa in caso di caduta.
Valore intorno ai 150-250€ se perfetta e senza lavori da fare, pezzi da sostituire (tubolari, pattini freno, cavi e guaine, nastro, sfere, catena ecc.).
Diverso il discorso “prezzo”.
Su ebay se ne vedono a prezzi variabili da 150 a 1000€ spesso con pezzi misti e senza una identificazione del modello, confuse per “Campione del Mondo” che era tutt’altra bici, anche se non il top di gamma del periodo (per via dell’adesivo che dal 74 al 78 è presente in tutta la gamma, comprese le Graziella).