Registro Storico Cicli | |||
Scheda: | n° 007 | ||
Marca: | Benotto | ||
Modello: | Super Sport | ||
Numero di telaio: | D1468 | ||
Anno di Produzione |
anni 40 | ||
Proprietario: | Alberto Castelli | ||
Caratteristiche modello: | |||
Apro questo articoletto sulla Benotto con una piccola perplessità e una nota di rammarico: come mai ne sappiamo così poco sull’azienda di Giacinto Benotto? Cercherò di fare luce su questa importante realtà; fondata a Torino nel 1931 con la prima officina ubicata nel bellissimo quartiere di Borgo di Po, tra il fiume e la collina, precisamente in via Santorre di Santarosa 6bis, piccola curiosità il sottoscritto ha vissuto 25 anni nella stessa via, poco più su, verso la collina. Quando ero piccolo mi ricordo ancora le vecchie officine ormai trasformate in una tipografia, mio nonno conosceva perfettamente la Benotto e le sue raffinatissime biciclette. Torino ha una peculiarità: qui nacquero importanti aziende che si specializzarono soprattutto nella produzione di bici da corsa e sportive, la Benotto aveva abbracciato perfettamente questa filosofia, ad esempio le bici a bacchetta, scarsamente contemplate, rappresentate sui cataloghi degli anni ’30 con due soli modelli: il modello lusso Torino e l’extra lusso Gran Aquila, solo per citare la tipologia delle ballonette, negli stessi anni così ampiamente diffuse nell’alessandrino in primis e nell’astigiano. Seconda solo alla Frejus per giro d’affari e capacità produttiva, realizzava circa 500 bici al mese, perciò grandi numeri, esportazioni crescenti, richieste ovunque. Questo ritmo febbrile durò per circa 20 anni, in realtà anche meno, compreso il periodo bellico, all’inizio degli anni ’50 la Benotto chiuse parzialmente gli stabilimenti torinesi, che nel frattempo si erano trasferiti ed ingranditi, per spostare la produzione in Messico, Stato strategico perfettamente a metà strada tra il Nord America e l’America Latina, un mercato potenzialmente effervescente e soprattutto ricco. In Messico Giacinto coadiuvato dai figli si concentrò soprattutto sulla produzione di cicli da corsa, incoraggiato anche dai vari successi sportivi che la Benotto mieteva in giro per il mondo. Non sappiamo praticamente nulla su che cosa rimase della Benotto a Torino e da chi fosse gestita *, c’è chi dice che continuò fino agli anni ’60 a fabbricare bici sportive e da turismo, sicuramente questi erano le tipologie meno richieste dal mercato internazionale, ma questo è un argomento ancora da studiare e approfondire, di sicuro chi voleva una Benotto da corsa sapeva bene che era Made in Mexico. Caratteristiche modello: Integrazioni, sostituzioni e riparazioni: – Sostituzione cerchio post. e raggiatura ; Provenienza: Acquistata da Paolo Ferusso, Moretta (CN). |
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Caratteristiche restauro: | |||
Restauro conservativo eseguito dal proprietario. |