“Mario Carrà è stato uno dei più stimati telaisti torinesi. Lavorò per lo più per importanti aziende, o meglio
i suoi telai erano acquistati da parecchie aziende torinesi e non, per un lasso di tempo non ancora ben definito produsse bici a suo nome creando un’azienda insieme al fratello Carlo in via Cigna 37, che vendeva bici e componenti, il marchio fu registrato semplicemente come Carrà senza specificare i nomi. Il grosso della produzione era rappresentato dalle bici
da corsa, fatte su misura, oltre ad un cospicuo numero di bici sportive, quelle che sono giunte sino a noi
sono molto rare, la tipologia è quella delle classiche sportive torinesi, con ampio uso di duralluminio: parafanghi,
carter a pistola FFT, cerchi Limone &C., immancabile manubrio Ambrosio con manopole in bachelite, pedali FOM tipo B. Il telaio è simile a quelli Frejus, cambio Simplex Campione del Mondo, pneumatici Pirelli Stella da 28” neri, Mozzi FB, sella in cartone pressato De Stefani, Milano a muso di cane (rifoderata in pelle). Gruppo luce Dansi, portagiornale in zama Molina, Torino. Completano il tutto un gonfiatore in alluminio Silca, fissato sul tubo obliquo con appositi reggipompa brevetto Nieddu, maniglia saltafossi in alluminio, bronzino coevo.” – A. Castelli