Registro Storico Cicli
Scheda: n° 001
Marca: Astra
Modello: Sport 
Numero di telaio:  
Anno di Produzione
anni 30
Proprietario: Pietro R.
Caratteristiche modello:

Bella sportivona Astra con telaio che strizza l’occhio alle corsa, freni a filo e… carter chiuso! Idea sicuramente ripresa dalle più note del segmento: le milanesi Umberto Dei tipo Bordino e la Bianchi modello Rodi. Non si capisce bene però se anche lei sia una produzione milanese o parmense: il marchio Astra, nato con i Turkheimer a Milano, sembrerebbe infatti sia stato scopiazzato allegramente nel tempo, proprio come non di rado succedeva anche alle più celebri case Bianchi e Dei. Così tal Giuseppe Rossi, nel 1929 registra un marchio Astra a Parma, con anch’esso una Aquila e una ruota contenente una stella al suo interno, in verità leggermente diverso dalla decalcomania su questa bici. Non solo, lo stesso G. Rossi registra almeno altri 2 marchi, Ciclo Bel e Alerion, con la lampante intenzione di trarre in confusione qualche sprovveduto cliente: Ciclo Bel ha un logo del tutto simile a quello delle Dei e il logo Alerion è quasi spiccicato a quello sulle Alcyon! Che sia un ennesimo tentativo di imitazione? Attendiamo conferme o smentite attraverso nuova documentazione, ma ritengo doveroso appuntare queste singolari constatazioni. Tornando alla descrizione della bici osserviamo il bel telaio a congiunzioni visibili di colore verde con filetti, decal e puntali ancora visibili, manopole in osso 2 pezzi, freni Juventus a mensola con mollette di richiamo fissate al telaio tramite apposite fascette, sella a riccioli William, gruppo luce Bosch, mozzi a 36 fori marchiati Astra con oliatori e fissati con galletti, ruote 28 5/8, pedali a 6 gommini, gemma posteriore bugnata. Particolarità del carter per forcellini sportivi sono il codino a cerniera smontabile tramite vite, e l’apertura per il lungo. 

Caratteristiche restauro:
Conservativo eseguito dal proprietario.

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