Resoconto 2014-05-22 (di Davide Portinari)
Domenica di primavera, profumi di fiori e di cose belle.
Con quest’aria leggera ci siamo ritrovati a Vicenza il 18 maggio 2014, per festeggiare la primavera, la bicicletta, lo stare insieme, la natura e i 101 anni del marchio di biciclette « cicli Berga » di Vicenza.
Casa fondata il 19 maggio 1913 dal fu Giovanni Paulon, ancora oggi proprietà del nipote Giuseppe Paulon.
Fin dagli inizi Giovanni girava per la provincia di Vicenza con un grande biciclo inglese per fare riparazioni e altro sugli attrezzi agricoli. La famiglia, infatti, gestiva un maglio.
Poi un bel giorno si disse che forse valeva la pena di investire su questo « nuovo » mezzo di trasporto, così in voga nelle grandi città europee e statunitensi. Aprì una piccola officina in quel di « Borgo Berga » a Vicenza.
Se vi capitasse di passare a Vicenza e siete appassionati di storie popolari e di biciclette, passate per Borgo Berga in direzione della ben conosciuta villa del Palladio « la Rotonda ». Di fianco alla chiesetta di Santa Caterina in Porto, esiste ancora un vecchio portone di legno con l’etichetta « Giovanni Paulon » sulla cassetta delle lettere. Chissà cosa custodisce …
Tornando a noi, una trentina di persone si ritrova con delle vecchie bici per… fare un giro direbbero alcuni, per chiaccherare direbbero altri… ma anche solo semplicemente per vivere una domenica diversa, con delle anziane signore a 2 ruote.
Non c’erano quindi solo appassionati del pedale, ma anche giovanissime passeggere (21mesi !). Non c’erano solo Berga, ma anche Liotto anni ‘70, Impero anni ‘30, Clement del 1895 e le meno conosciute Swell, « sottomarca » di qualità della ditta vicentina Berga.
Partendo dal centro, ci siamo diretti verso Borgo Casale e poi strada di Casale dove abbiamo visitato l’Oasi degli stagni di Casale, gestita dal WWF. Lungo la strada era prevista una sosta davanti alla villa Piovene- Pigatti ove, fortuna volle, sbirciando tra le inferriate dell’ antica villa veneta in abbandono, ci aprisse il portale la custode, persona riservata e irraggiungibile, se non a casa sua ! Tutti meravigliati e emozionati davanti a questo gioiello del ‘600 veneto, chiuso al pubblico per travagliate vicende di eredità. Nessuno dei presenti conosceva o aveva visitato la villa prima ! Grazie alla scusa delle bici, siamo potuti entrare dal viale d’onore, con tanto di visita al giardino e stanze interne !
Bella e emozionante anche la visita all’oasi WWF, ove tantissime specie di uccelli fanno tappa europea nelle loro migrazioni, per trovare gli amici vicentini ! Sosta per il pranzo al sacco pochi chilometri dopo, presso il quasi sconosciuto borgo di San Pietro Intrigogna. Si approfitta di un’ora di relax non priva di sorprese : una foratura e una buonissima crostata di mirtilli fatta in casa da Maria Luisa Zilio, ombra e sostegno del nostro maestro d’arte ciclistica Gino Bergan (da non confondere con il marchio Berga !).
Ritorno pomeridiano lungo la ciclabile « Casarotto » della riviera Berica, grande classico domenicale di molti vicentini. Libera dal traffico a motore é particolare perché sopra un’antica strada ferrata.
Finale alla grande con gelato artigianale in quel di « largo Neri Pozza », di fianco a Ponte San Paolo, due passi dalla Basilica Palladiana, in uno scorcio di passaggio e poco conosciuto della vicentinità nel mondo. Alla prossima edizione il 17 maggio 2015 !