In questo post su Facebook si parla della punzonatura di una bici
Questo “Registro” non è il Registro Storico Cicli, ci teniamo a precisarlo in considerazione della confusione che può essere indotta dai nomi e dalle finalità simili. Il RSC è pubblico, non chiede soldi per certificare le bici, produce schede esplicative che giustificano l’inserimento o meno di una bici nei Registri delle varie marche.
Il sito al quale fa riferimento questa attività non è il nostro anche se e il link al registro può causare confusione.
Parliamo di confusione perchè una ricerca su internet relativa al loro nome restituisce il nostro, per la sostanziale omonimia e per la sovrapposizione tra finalità e pubblico al quale si rivolge.
E viceversa, chi volesse iscriversi alla nostra ASD riceverebbe, come primi risultati, quelli che puntano a tutt’altro.
Pertanto teniamo a precisare che Questa ASD non è collegata con la nostra o con il nostro sito.
Riscontrata a dicembre 2015 l’omonimia con l’ASD e i registri in questione, mentre il Registro Storico Cicli (RSC) cercava di avere chiarimenti sulle procedure e le modalità per la registrazione (mai avute in quanto i responsabili hanno accampato scuse di vario genere) nonostante ripetute rassicurazioni ricevute dal GIDE sull’uso del nome che poteva creare confusione tra gli appassionati, ancora a maggio veniva pubblicato questo articolo. Ribadiamo che il registro citato nell’articolo non è collegato al RSC il quale non chiede affiliazione o pagamento per l’inserimento delle bici, ma pretende solo la coerenza delle stesse con la produzione e le caratteristiche dell’epoca, la rispondenza dei modelli ai cataloghi e/o agli allestimenti del periodo, la correttezza negli eventuali restauri.
In questo accordo del 2016 viene utilizzato un nome di registro ambiguo nonostante fosse stato chiarito già a dicembre 2015 con i responsabili del GIDE che lo stesso nome esistesse su internet dal 2008 e avesse un dominio registrato su internet dal 2011.
In questa pagina si fa esplicito riferimento al nome nonostante i chiarimenti suddetti e le ripetute rassicurazioni ricevute dai responsabili sia verbalmente, per telefono, sia per iscritto in chat. Qui copia del video in formato mp4 da visualizzare in locale.
Nell’articolo dicono che la loro idea di registro nasce nel 2012.
Questo è il nostro dominio, registrato nel 2011, al quale è collegato un solo Registro Storico Cicli.
Precisiamo che invece questo non è un dominio registrato da noi o collegato al nostro sito, anche se il nome farebbe supporre il contrario. Non è imputabile a possibili collaborazioni tra RSC e GIDE in quanto i contatti sono avvenuti a partire dal dicembre 2015 quando il RSC ha saputo dell’esistenza di un progetto omonimo e ha chiesto di non utilizzare un nome che potesse creare confusione.
Il Registro Storico Cicli esiste sul web, nei forum tematici e nella costituzione dei primi registri a partire dal 2008.
Qui la presentazione del Registro Storico Cicli fatta sul sito “Bici d’epoca” alla nascita del sito collegato.
Il sito del Registro Storico Cicli nel 2011
Il sito del Registro Storico Cicli nel 2012
Il sito del Registro Storico Cicli nel 2013
Dal 2014 il sito ha l’attuale grafica e organizzazione.
Il RSC non ha mai chiesto contributi per la registrazione delle bici e condivide gratuitamente a tutti i soci i cataloghi d’epoca acquistati con le donazioni e i contributi dei soci stessi.