Costante Girardengo, appese le scarpette al chiodo, sul finire della guerra, ad Alessandria, diede vita ad una fabbrica di biciclette con i figli Luciano ed Ettore, conquistando in breve tempo posizioni di tutto rispetto sul mercato e riuscendo ad allestire importanti squadre professionistiche. Tra i soci della nuova Girardengo compare anche Giovanni Maino, in un curioso interscambio di ruoli visto che Costante aveva ricoperto lo stesso ruolo nella Societa’ Anonima Maino negli anni ’30.
Il modello in questione, post bellico, è da viaggio con sistema frenante rigido esterno, il manubrio marchiato “BREVCONFA46”, con leve freno “GIRA”e manopole in bachelite. Mozzi, pedali marchiati “GIRA”, anche le decal hanno il diminutivo “GIRA”, sul tubo obliquo è presente la decal in corsivo “Girardengo Alessandria”. I cerchi sono prodotti dalle officine Falck Milano. Carter in ottone con codino incernierato. La bici si presenta in un bel grigio caldo, differente dal classico grigio freddo delle cugine Maino.
Modifiche, integrazioni, sostituzioni e riparazioni:
-Pneus Michelin World Tour bianchi (Made in France) da 28×1 5/8 x1 3/8;
-Sella Aquila a muso di cane, imbottita in crine e foderata in simil pelle;
-Paramanubrio Amba;
-Faro Rag d’or, Torino;
-Dinamo Aprilia Etna.
Restauro / Restoration
Conservata. Pulizia e manutenzione meccanica a cura del proprietario.
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