“La più bella e perfetta bicicletta costruita attualmente nel mondo intero”, così recitava il catalogo per un modello top di gamma dell’epoca caratterizzato da:
– telaio e forcella con congiunzioni invisibili e spostamento forcellino posteriore per alloggiamento carter
– freni a leve completamente interne al telaio, brevettate, di cui quello anteriore nascosto tra i foderi della forcella
– mozzi e movimento centrale con oliatori a cappuccio Bianchi
– oliatore a lancetta per freneria interna e serie sterzo presente sulla parte frontale del telaio
– parafanghi a “schiena d’asino”
– corpicatena chiuso
– manopole e manopolini in corno
– sella Bianchi Aquila in lamina di cuoio
– parti bianche finemente nichelate
– filetti ai cerchi e decal Aquila
– ruote Pirelli 28 x 1 1/2
Restauro
Parti bianche lucidate con alcune parti fedelmente riprodotte
Note
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