Da Bologna, spettacolare Bertocchi tipo Superleggera dotata del raro cambio Saetta risalente probabilmente all’anno 1940: in quell’anno infatti venne presentato questo particolare sistema di cambiata con trasmissione a tubo (in duralluminio) fissata al telaio e azionato da un manettino fascettato sul tubo obliquo. Il telaio è a congiunzioni visibili, con congiunzioni corsaiole di ottima fattura così come i forcellini giroruota con ampi svasi inseriti in tubi a punta sezionati internamente. La particolare testa di forcella ha un disegno ibrido che ricorda dal lato le Wolsit, dall’alto le Taurus. Grande profusione di duralluminio, partendo dall’ampissimo manubrio Ambrosio supersportivo a leve rovesce con manopole in bachelite bianca, passando dal leggerissimo carter sportivo a pistola, proseguendo con i parafanghi (l’anteriore in 2 pezzi!) e i bellissimi pedali con perno forato e inserti in feltro. Mozzi FB giroruota fermati da galletti e montati su cerchi in legno e freni Balilla supersportivi. Notevoli anche le pedivelle scanalate sui 3 lati, splendido lo stato di conservazione. Bertocchi è molto più famosa per i suoi robusti furgoncini e le biciclette da lavoro, ma in questa bici dimostra anche una vocazione sportiva fino ad oggi insospettabile.
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