Storia del marchio
Giusto Pinzani è stato uno dei più importanti telaisti e mastri artigiani fiorentini. Il suo negozio in Via Gioberti n. 85 a Firenze fù per decenni un punto di riferimento e luogo di aggregazione per generazioni di appassionati.
Nacque a Pelago il 19 Novembre del 1897 ed iniziò fin da piccolo a coltivare la passione della bici . Dopo la Grande Guerra nacque in lui la voglia di apprendere l’arte della realizzazione della bicicletta e, per coltivare tale passione, divenne apprendista nella bottega di un meccanico. Dopo un paio d’anni di apprendistato e dopo aver raggranellato un po’ di soldi aprì la sua bottega.
Pinzani ha sempre avuto un debole per le corse ciclistiche. Già verso la fine degli anni ’20 il ciclista fiorentino Umberto Berni partecipò al Tour de France come “isolato”, cioè senza squadra, con una sua bicicletta Pinzani. Questa passione abbracciò tutta la famiglia dagli anni trenta fino agli anni sessanta tanto che Pinzani sponsorizzò la società sportiva e ciclistica dilettante dell’Oltrarno di cui fu anche presidente per più di dieci anni.
Tantissimi giovani ciclisti fiorentini hanno gareggiato per lui o con le sue biciclette. Tra i più noti sicuramente il più famoso è Gastone Nencini, vincitore di un Giro d’Italia nel 1957 e del Tour de France nel 1960.
Le biciclette Pinzani sono riconoscibili grazie al suo marchio “PINZANI” (con la P allungata prendendo spunto dal più famoso marchio Pirelli) e per la loro tipica classica livrea celeste impreziosita con le fiamme nere bordate di rosso lungo i tubi centrali del telaio. Altri colori possono essere il grigio (sopratutto per bici da corsa usati dai ragazzi della squadra corse), verde e arancione (sopratutto dagli anni settanta).