Marca/Brand
Scheda/Datasheet n.
Modello/Model
Telaio/Frame n.
Tipo/Type
Corridore/Racer
Anno/Year
Proprietario/Owner
Non sono pervenute ulteriori immagini rispetto alle uniche due presenti che comunque certificano la relazione esistente tra il numero di telaio e la data di produzione punzonata sulla calotta del movimento centrale. Questa informazione è risulta essere molto utile all’organizzazione cronologica del Registro Storico Taurus.
Non è stato quindi possibile descrivere le peculiarità di questo specifico esemplare ma genericamente i modelli 18 di questo periodo erano così caratterizzati: sistema frenante anteriore a trasmissione rigida interna al telaio e posteriore a bacchette esterne, il tutto completato da archetti e relativi ausili. Telaio a congiunzioni invisibili con foderi a forma di canne piatte dalla sezione grande (pendenti da 2cm) con finali arrotondati su forcellini posteriori zigrinati brevettati Taurus e perni per le aste dei parafanghi posizionati in alto rispetto ai forcellini. Forcella con decori a forma di freccia sulle teste. Cannotto dello sterzo con numero di telaio punzonato in basso (sino al seriale 28000 circa). Manubrio con doppie leve a trasmissione interna, oblò d’ispezione per la regolazione del freno anteriore, stemma Taurus e fissagio tramite expander o grazie al collario “stringicannotto” della serie sterzo. Movimento centrale a chiavelle con pedivelle marcate Taurus. Carter tubolare composto da due pezzi con “disco copricorona” smontabile e codino basculante (o smontabile anch’esso). Parafanghi con profilo a forma di “pagoda” o di “parentesi graffa” e aste regolabili. Reggisella fissato tramite expander. Mozzi marcati “Taurus” con oliatore centrale. Pedali a barre dritte con quattro blocchetti (decorati da T maiuscola) e distanziali, corpo centrale intero o meno marcato da scritta “Taurus”. Ruote con cerchi R in acciaio cromato.