Marca/Brand
Scheda/Datasheet n.
Modello/Model
Telaio/Frame n.
Tipo/Type
Corridore/Racer
Anno/Year
Proprietario/Owner
Attestato/Certificate
n.
L’esemplare rappresenta nel miglior modo possibile il modello da corsa della Taurus, la pressoché totale originalità e il suo stato di conservazione hanno consentito l’attribuzione dell’attestato di storicità su richiesta del proprietario. La progettualità e lo studio dei materiali utilizzati, ha permesso alla “Cicli Taurus” di contenere il peso intorno ai 10 Kg (circa) notevole obiettivo per i tempi.
Telaio speciale rinforzato a sezione conica, tubi leggerissimi da corsa, i pregiati tipo “Libellula” della Castello Mario e figlio di Torino come testimonia la decalcomania ancora in parte presente sul tubo obliquo, foderi sottili con finali netti, (non a punta) su forcellini corsa Campagnolo addizionati di occhielli per le aste dei parafanghi. Le congiunzioni sono “disegnate” e a vista con quella del cannotto dello sterzo che forma una T stilizzata.
Forcella anteriore anch’essa con congiunzioni a vista e decori a forma di T stilizzata che scendono sui bracci, disegni a “freccia” sulle teste e forcellini Campagnolo addizionati di occhielli per le aste dei parafanghi.
Sistema frenante a trasmissione via cavo con freni a pinza in alluminio Universal mod. 39 brevetto 361666.
Manubrio in alluminio con pipa (marcata Torino 1949) e piega Ambrosio “Champion”, leve in alluminio Universal mod.39 brevettato 361666 e paramani Vittoria con brevetto 362600 f.lli Nieddu (montati dal proprietario), piega nastrata a nuovo e capsule brevettate Gaslo.
Serie sterzo completamente smontabile con calotte (la superiore dentata con ghiera) e dado di chiusura sfaccettati.
Movimento centrale a chiavelle in acciaio speciale leggerissimo (nik-crom) della Magistroni con perno cavo.
Guarnitura con pedivelle allegerite su entrambi i lati e marcatura “Taurus”.
Cambio corsa Campagnolo a due leve e quattro rapporti.
Mozzi Campagnolo prodotti dalla F.B. (f.lli Brivio) con corpo centrale in acciaio cromato marcato e flange in alluminio.
Reggisella con fissaggio tramite collarino e sella Aquila con telaio da corsa.
Ruote con cerchi Ambrosio in alluminio, coperture tubolari.
Accessoriata di particolare meccanismo che permette di allargare la pinza posteriore consentendo così una miglior estrazione della ruota.
Smaltatura originale presente in modo omogeneo su tutto il telaio con relativi segni del tempo altrettanto distribuiti ed evidenti, questo però non incide sul complessivo bell’aspetto d’epoca in patina non privo di fascino, decori e decalcomanie in parte ancora visibili, cromature con ossidazioni in alcune porzioni anche estese ma altrettanto ben trattate.
Restauro conservativo eseguito dal proprietario che ha preservato al meglio le caratteristiche peculiari della bicicletta, salvaguardando il più possibile la smaltatura con i suoi decori e l’allestimento originale.
Esemplari come questo sono molto importanti dal punto di vista storico per le informazioni che la loro condizione di originalità ha saputo fornire, si veda per esempio l’utilizzo dei tubi tipo “libellula” che certificano ulteriormente l’attenta cura che in Taurus dedicarono a questi esemplari votati alla competizione sportiva, comprese le precise scelte dei componenti d’allestimento tra i più leggeri e prestigiosi dell’epoca.