Marca/Brand
Scheda/Datasheet n.
Modello/Model
Telaio/Frame n.
Tipo/Type
Corridore/Racer
Anno/Year
Proprietario/Owner
PRESENTAZIONE: Si può definire questa bicicletta da viaggio di alta gamma come “modello 30” per caratteristiche peculiari ma meglio sarebbe usare il condizionale perché l’assenza di cataloghi e altri esemplari utili, non può dar certezze sulla sua reale denominazione in questo periodo (il catalogo più prossimo è quello del 1936).
SISTEMA FRENANTE: anteriore a trasmissione rigida interna e posteriore esterna a bacchette con tipico collegamento a forma di T su perno saldato al tubo obliquo, a completamento archetti e relativi ausili.
TELAIO: elegante a congiunzioni invisibili con foderi a forma di canne piatte dalla sezione grande (pendenti da 2cm) e finali arrotondati su forcellini posteriori zigrinati (brevettati Taurus), perni filettati per le aste dei parafanghi saldati ai foderi verticali e posizionati alti rispetto ai forcellini.
FORCELLA: si presenta con decori a forma di freccia sulle teste, steli con perni filettati utili all’ancoraggio delle aste sei parafanghi saldati in alto rispetto ai forcellini dal tipico aspetto “schiacciato”.
CANNOTTO DELLO STERZO: con caratteristico numero di telaio punzonato in basso.
SERIE STERZO: estraibile con calotte zigrinate e tipico dado di chiusura, portafanale decorato da T maiuscola.
MANUBRIO: con doppie leve a trasmissione interna, manopolini e manopole in osso (in due pezzi), fissaggio ad expander, oblò d’ispezione per la regolazione del freno anteriore serrato da stemma circolare con dicitura “Taurus”, finestrella bordata posizionata sulla destra dell’impipatura dalla quale fuoriesce il braccetto di rinvio per la bacchetta del freno posteriore.
MOVIMENTO CENTRALE: a doppia campana in bagno d’olio con oliatore sulla relativa scatola che a sua volta accoglie la staffa utile al montaggio del carter ad essa saldata.
GUARNITURA: in acciaio cromato con pedivelle marcate “Taurus”.
CARTER: tubolare composto da due pezzi principali con “disco copricorona” e codino smontabili. Ancoraggio al retro del fodero verticale (a cui è saldato un apposito piccolo perno filettato) tramite staffa posizionata sul bordo esterno del copricatena.
PARAFANGHI: con profilo a forma di “pagoda” e aste regolabili avvitate agl’appositi perni filettati saldati ai foderi verticali e agli steli della forcella.
ARCHETTI PORTAPATTINI: a forma di “cavallotto sfaccettato” perfettamente calzanti ai parafanghi.
SISTEMA DI FISSAGGIO DEL REGGISELLA E SELLA: sistema di fissaggio ad expander, sella in cuoio con telaio a “riccioli” non originale ma coerente come tipologia.
MOZZI: da meglio verificare con oliatore centrale sul corpo.
PEDALI: a barre dritte con buona probabilità originali a quattro blocchetti generici e distanziali, corpo centrale intero che dovrebbe essere marcato “Taurus”.
RUOTE: con cerchi R in acciaio cromato, coperture monocolore nuove, misura 28 x 1 1/2.
ACCESSORI: Gruppo luce Radius B anni 30, borsetta “sottosella” in cuoio non originale, gemma posteriore a forma di cono in vetro rifrangente d’epoca.
SMALTATURA E CONSERVAZONE: aspetto esteriore riportato a nuovo.
Restauro integrale eseguito dal proprietario. Smaltatura di colore “verde oliva” che appare ben fatta, decalcomanie “arpia con scudo e toro” e con scritta “Taurus” coerenti e posizionate nelle giuste posizioni così come sono ben stesi o doppi filetti rosso/oro. In generale la bicicletta si presenta con la maggior parte dei suoi componenti originali o comunque coerenti al netto delle sottolineature fatti im descrizione, soprattutto sarebbero da verificare meglio carter, mozzi e pedali.
Questo esemplare entra a far parte delle biciclette prodotte dalla Taurus in un periodo storico ancora in parte lacunoso e al di là della rarità del modello in relazione alla sua datazione, le informazioni che può fornire risultano essere importanti. Purtroppo la bicicletta passando di proprietà risulta essere in condizioni ben lontane da quelle descritte perché probabilmente utilizzata come donatrice di preziosi componenti da poter rivendere.