Marca/Brand
Scheda/Datasheet n.
Modello/Model
Telaio/Frame n.
Tipo/Type
Corridore/Racer
Anno/Year
Proprietario/Owner
PRESENTAZIONE: Bell’esemplare conservato per questo modello derivato dal Lautal nella sua rara versione da signora, impreziosito dal nuovo movimento centrale brevettato “Preval”, probabilmente l’ultima e geniale innovazione delle produzioni Taurus.
TELAIO: elegante, equivalente al Lautal post 1946 costruito con tubi tondi a sezione conica interna e congiunzioni invisibili, doppi tubi obliqui paralleli (per agevolare la clientela femminile), foderi sottili con finali a punta su forcellini posteriori zigrinati brevettati Taurus, nodo della sella stretto da bulloncino “stringisella” con testa a forma di “goccia” passante.
FORCELLA: si presenta con decori a forma di freccia sulle teste, steli con finali a punta sui forcellini dall’aspetto “arrotondato”.
SISTEMA FRENANTE: a trasmissione rigida completamente interna, addizionato di archetti (in questo caso in duralluminio) e relativi ausili.
MANUBRIO: di tipo “alleggerito” con doppie leve a trasmissione interna predisposte per i manopolini in osso, manopole della stessa tipologia ergonomiche, “impipatura” ingrossata e doppio oblò d’ispezione per la regolazione del sistema frenante: superiore con stemma decorato dal fregio della Taurus e inferiore serrato da grossa vite.
SERIE STERZO: estraibile a calotte lisce (non zigrinate), collarino “stringicannotto” con portafanale incorporato decorato da T maiuscola e dado di chiusura sfaccettato.
MOVIMENTO CENTRALE: viene montato il nuovo brevettato “Preval” simile al doppia campana in bagno d’olio ma con specifico sistema di fissaggio ad incastro e a scomparsa del perno suddiviso in due parti distinte ed incorporato alla guarnitura. Quest’ultima prevede pedivelle “stondate” marcate Taurus. Scatola addizionata di nucleo interno, con grosso perno a vite nella parte inferiore utile alla manutenzione e sistema di lubrificazione con foro filettato e vite posizionato al di sopra.
Carter tubolare composto da due pezzi con disco “copricorona” (in duralluminio) e codino basculante, fissaggio al fodero orizzontale con piccolo “cavallotto” forato e alla scatola del movimento tramite staffa ad essa saldata.
PEDALI: belli e leggerissimi in duralluminio con inseriti in feltro, struttura ad intrecci e decori a T maiuscola, corpo centrale intero marcato “Taurus”.
PARAFANGHI: dal profilo “arrotondato” e crestina piatta cromata applicata, l’anteriore con alette laterali e sulla punta tipico decoro “alato”, il posteriore con fori per il “paraveste” aste regolabili avvitate agl’appositi occhielli filettati posizionati sui forcellini.
REGGISELLA E SELLA: reggisella in duralluminio, sella in cuoio con telaio a molle Brooks B66 (frutto del restauro).
MOZZI: di produzione F.B (F.lli Brivio) con corpo in acciaio cromato marcato “Taurus Lautal” e flange in alluminio a fori 36 fori. Sull’asse del posteriore è riportata l’anno di produzione.
RUOTE: con cerchi R in alluminio, coperture monocolore nuove
SMALTATURA E CONSERVAZONE: smaltatura originale”verde oliva” in buona parte presente con segni del tempo anche evidenti ma non troppo deturpanti, solo tracce di decori a doppi filetti rosso/oro, decalcomania del cannotto dello sterzo riportante il nome del modello ancora in parte visibile. Cannotto dello sterzo decorato da stemma Taurus smaltato doppiato sul tubo piantone. Parti bianche e in generale cromature senza grandi segni di ossidazione.
Accessori: Gruppo luce non ben visibile (probabile dinamo Dansi e fanale CEV), campanello “bronzino” e “paramanubrio” in gomma d’epoca.
Restauro conservativo eseguito dal proprietario che ha ben curato le condizioni di ritrovamento della bicicletta. Secondo descrizione fatta, componenti ed allestimento originale al netto delle non inficianti sottolineature.
Il modello Preval risulta essere interessate per l’innovativo movimento centrale e le notevoli caratteristiche ereditate dal Lautal, inoltre il suo periodo produttivo è stato piuttosto ridotto (2/3 anni), inoltre aggiunto che la bicicletta presentata è in versione da signora e questo ne aumenta ulteriormente la rarità. Infatti ad oggi, questo esemplare è l’unico conosciuto (in attesa di nuovi e sperabili ritrovamenti).