Di Filippo Marazia
Questo articolo continua il discorso già iniziato con l’articolo di Ferdinando Rondin, che aveva ricostruito interamente una sella partendo da cuoio nuovo, opportunamente formato.
In questo caso si tratta invece di un restauro, che conserva il materiale originale, fatto tornare elastico e morbido, quasi come nuovo. La sella Aquila presentava uno strappo importante sulla punta; ho quindi proceduto in questa maniera:
– Il cuoio era duro e secco come legno {foto n.1, 2}, quindi per prima cosa ho rimosso i rivetti originali dal telaio, cercando di preservarli dalla rottura – ne ho recuperati solo 2 però!
– Come secondo passaggio ho dovuto ripristinare la punta strappata: ho incollato con mastice apposito un pezzo di cuoio molto resistente in corrispondenza dello strappo, quindi l’ho forato in corrispondenza dei fori originali {foto n.6}
– Il cuoio privo di telaio è stato immerso dapprima con acqua calda per 30 minuti, poi lasciato asciugare per 12 ore, dopo trattato con abbondante crema NIVEA per circa 5 giorni (fino a completo assorbimento){foto n.3, 4}. Il risultato è un cuoio morbido ed elastico
– Come successivo passaggio ho dovuto trattare i nuovi e cromati rivetti {foto n.9} con un misto di acido solforico, acido muriatico e imbrunitore per metallo, per poterli rendere omogenei allo stato di conservazione di tutta la sella {foto n.5}
– Ho quindi sostituito e ripulito da ruggine il telaio in ferro ed il puntale con spazzola in acciaio e WD40 {foto n.7}
– Mi sono creato una dima in legno che riprendesse la forma originale del cuoio della sella ed ho quindi provveduto a mettere sotto pressa la stessa, per ridarne la giusta forma {foto n.8}. Il processo ha richiesto 6 giorni.
– Come ultimo passaggio ho fissato i 9 rivetti, trattati al punto 3, sul telaio.
– Quindi ho lavato tutto il cuoio con un detergente a secco per cuoio e pelli {foto n.10} e ingrassato nuovamente il tutto con altro prodotto specifico {foto n.11}
Per quanto mi riguarda, il risultato finale è abbastanza soddisfacente!