Nota anche per essere la sottomarca della Prina, infatti il marchio fu registrato da Antonio Prina il 26 febbraio 1942, la bici risulta essere quindi uno dei primi esemplari prodotti dall’azienda astigiana, La Nizzarda però non seguiva la stessa numerazione dei brand principali come Balloncetta, Orix e Savoiarda. Aveva dunque una sua numerazione che con difficoltà si cercherà di ricostruire cronologicamente, anche se la scarsa presenza di queste bici non aiuta il compito.
 
Telaio a tubi paralleli color bronzo, freni a filo con il posteriore basso, carter a pistola, parafanghi tipo Frejus, cambio FB Bologna con manettino fascettato, manubrio Ambrosio in alluminio a leve rovesce con manopole in bachelite, cerchi R in ferro cadmiato punzonati ’42, pedali sportivi in ferro con cono perno punzonato ’42, faro in alluminio con vetro giallo Erlotti, dinamo CB, gemma posteriore a cono elettrificata, sella Aquila Superflex in pelle color grigio perla, pneus da 26×1 ½ Michelin Stop neri, bronzino Zenit, lucchetto Prifail.
 
Integrazioni, sostituzioni e riparazioni: centratura ruote, revisione cambio.